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NOSnews venerdì 24 gennaio 2020 ore 10:40

Un gioco per studenti simula la piena dell'Arno

Serve a studiare l’impatto dell’urbanizzazione sul fiume ed i suoi affluenti e il comportamento dei corsi d’acqua di fronte a fenomeni meteorologici



AREZZO — Il Consorzio dell'Alto Valdarno ha promosso un percorso didattico in collaborazione con l’Associazione Eta Beta Onlus e il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale. Attraverso attività ludico emozionali l'obiettivo è quello di far conoscere l’impatto dell’urbanizzazione sul corso dell’Arno e dei suoi affluenti e il comportamento dei corsi d’acqua. Il laboratorio itinerante prevede altre tappe in provincia di Arezzo, oggi è a San Giovanni Valdarno dove rimarrà fino al 27 gennaio. Tredici le classi coinvolte per un totale di 330 alunni e 30 docenti.

L’Arno com’era quando la vallata non era ancora popolata dall’uomo, com’è oggi, che scorre tra le case, costeggia arterie importanti, si insinua tra campi coltivati e fabbriche e soprattutto l’Arno come diventa quando si ingrossa, minaccioso. Alessandro Casoli di Eta Beta Onlus ha spiegato “Con Flumina, il dispositivo interattivo utilizzato in classe, possiamo visitare da vicino il meraviglioso mondo delle acque di scorrimento superficiali, gli ambienti che crea e le forme di vita che alimenta”.

La presidente del Consorzio Serena Stefani ha spiegato “Il nostro obiettivo è far conoscere la preziosa attività di prevenzione svolta sul reticolo di competenza e promuovere comportamenti responsabili e rispettosi per una corretta convivenza dell’uomo con i corsi d’acqua, che rappresentano un’autentica ricchezza per il territorio”. Valentina Vadi sindaco di San Giovanni Valdarno ha detto “E’ un progetto straordinario per coinvolgere i giovani ed è l’occasione per far conoscere l’importanza della prevenzione e del positivo rapporto di collaborazione tra enti a garanzia della sicurezza del territorio e dei cittadini. Lucia Bacci preside dei Licei Giovanni da San Giovanni ha commentato “Ho sperimentato personalmente il percorso didattico. E’ efficace per coinvolgere i ragazzi e far capire l’impatto che le scelte scorrette fatte dall’uomo hanno sui corsi d’acqua” mentre la preside del Comprensivo Marconi, Emilia Minichini ha detto “E’ fondamentale educare al rispetto dell’ambiente. La nostra scuola ha aderito con convinzione e ringrazia il Consorzio per l’importante iniziativa”


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