Studenti a lezione dal 'professor Misericordia'
Dalle medie alle superiori corsi teorici e pratici per sensibilizzare o istruire al soccorso, curati dai docenti esperti della Confraternita
AREZZO — Con due principali linee progettuali, la Misericordia di Arezzo per un intero semestre ha divulgato tra i più giovani le tecniche e i valori più caratterizzanti l’aiuto al prossimo, il soccorso e la solidarietà.
La prima ha riguardato i molteplici incontri di operatori e dirigenti della Misericordia di Arezzo nelle Scuole superiori di Arezzo, particolarmente nelle classi 3^, 4^ e 5^ dell’ITIS Istituto tecnico Galileo Galilei, del Liceo Classico Francesco Petrarca-“curvatura biomedica” e del Liceo Scientifico Francesco Redi.
L’attività è tuttora in corso e proprio entro la prima quindicina di giugno ci saranno ancora incontri di questo tipo dedicati alla prevenzione del rischio d’incidenti in acqua, data l’imminenza del periodo balneare.
I destinatari di questa attività sono già stati finora oltre 300 ragazze e ragazzi che hanno assistito a più sedute divulgative in ambito socio-sanitario-assistenziale in favore della comunità e hanno partecipato a sedute conoscitive di tecniche e modalità del soccorso all’interno di corsi per soccorritori base o in attività di orientamento scuola-lavoro PCTO o altro del genere.
Una di queste iniziative – tra le più partecipate, nell’ambito di un retraining periodico della Misericordia – si è sviluppata in una giornata di frequenza al Centro polifunzionale della Protezione Civile: qui son stati simulati, con la partecipazione diretta dei ragazzi degli istituti scolastici superiori, i principali scenari del soccorso all’aperto, come gli incidenti stradali, i politraumi da cadute accidentali, le ferite ecc.
Grandissimo l'entusiasmo registrato tra i partecipanti che sono potuti venire in contatto diretto con competenze che normalmente non venivano diffuse in altro modo e restavano pertanto largamente sconosciute. In questa occasione e con notevole trasporto, si sono impadroniti di conoscenze che potranno sempre rivelarsi utili – talvolta indispensabili e addirittura salvavita – e sono anche venuti a conoscenza del mondo del volontariato e delle opportunità che offre di svolgere un periodo della propria vita al servizio degli altri. Chi lo vorrà, potrà avere presso la Misericordia di Arezzo un riferimento a cui rivolgersi per proseguire e sono già in molti i giovani che hanno rivolto alla Confraternita formale richiesta in tal senso.
L’altro ambito d’intervento scolastico ha riguardato il progetto “ASSO” (“A Scuola – di – SOccorso”). Una iniziativa di livello provinciale e regionale nella quale la Misericordia di Arezzo già di per sé ha coinvolto ben 1.337 bambini. Si va dalle scuole materne dell’Infanzia alle elementari e medie. Gli interventi spaziano dall’educazione alle emozioni positive e dal contrasto alla paura, al non abbandonare chi sta male per i più piccoli; dal chiedere aiuto a un adulto all’attivazione vera e propria dei soccorsi per i più grandicelli ecc.
La relazione di aiuto è stata progressivamente approfondita con un intrattenimento mirato in base all’età, attraverso il gioco, il rinforzo a premi, la socialità, la sensibilizzazione ecc.
Un lavoro enorme e delicato, come e più di qualsiasi cosa che agisca nel periodo e con modalità educazionale; costruisce le basi per quel concetto di “cittadinanza attiva” che si prospetta sempre più importante oggi per tutti.
I risultati si vedranno nel tempo e si riveleranno duraturi e incisivi sulla crescita e il progresso dell’intera comunità.
(…tutte le immagini con traumi, ferite, sanguinamenti ecc si riferiscono a simulazioni studiate da truccatori specializzati per rendere la finzione più realistica. Nessuna immagine è riferita a pazienti e scenari autentici)
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