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terraNOStra sabato 18 marzo 2017 ore 07:19

​Antichi mestieri da riscoprire

L’arte del Navicellaio ricordata in una mostra.



CALCINAIA — Al Museo della Ceramica “Lodovico Coccapani” di Calcinaia è stata aperta il 5 marzo una mostra dal titolo “Navicelli e navicellai a Calcinaia e nel Valdarno pisano. Storia di un antico mestiere”. Quella dei navicellai è stata un’attività assai diffusa presso le comunità del Valdarno a partire dal XVI secolo. Il nome deriva dalla loro imbarcazione: il navicello, dal latino “ad naviculam”, piccolo "veliero" che navigava sull’Arno. I navicelli erano uno dei più importanti mezzi di distribuzione dei prodotti locali. Trasportavano sia manufatti che materie prime: il ferro per produrre armi per lo Stato Mediceo; legname e materie da costruzione (pietre, ghiaie e mattoni), generi alimentari come cereali e vino e le ceramiche prodotte a Calcinaia e San Giovanni alla Vena. Dal XX secolo i navicellai si dedicarono soprattutto all’escavazione e al trasporto della sabbia, che veniva prelevata nella zona delle Piagge a Pisa e poi trasportata “via acqua” fino a Livorno. Oggi questo mestiere non è più praticato, ma le popolazioni abitanti lungo l’Arno ne serbano un vivo ricordo. Un esempio di questa memoria è il “Navicello”, il periodico locale stampato dal Comune di Calcinaia per tutta la cittadinanza. 

La mostra di Calcinaia traccia un percorso della memoria storica con pannelli che illustrano la realtà del mestiere molto faticoso di navigatore e trasportatore che occupava l’intera giornata del navicellaio. Nelle sale del museo oltre ai pannelli si trovano esposti numerosi attrezzi e oggetti utilizzati in quell’attività, come la marra o il borzello. La marra era uno strumento simile ad una grossa pala, munito di rete all'estremità che veniva utilizzato per scavare nel fondale del fiume ed estrarne la sabbia; il borzello era una carrucola posta in cima all'albero del navicello, attraverso la quale scorreva una fune. Inoltre è interessante da osservare in mostra il modello realizzato ricostruendo, in scala, un navicello. 

La visita può essere una bella occasione per chi voglia fare un tuffo nel passato alla scoperta di una quotidianità ormai scomparsa. Le fotografie, gli strumenti, gli oggetti e le immagini aiutano il visitatore più giovane a calarsi in un mondo ormai dimenticato. La mostra resta aperta fino al 2 aprile, il sabato e la domenica pomeriggio. Sono possibili visite guidate. INFO: Email: museocalcinaia@gmail.com Tel. Museo: 3319895351.

Costanza Alberti 

4A Liceo Classico XXV Aprile – Pontedera 


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