NOSnews mercoledì 11 novembre 2020 ore 17:06
"Il Covid mina la socialità dei giovani toscani"
Il vicepresidente del Consiglio regionale e la Garante infanzia e adolescenza hanno sottolineato le privazioni dovute all'emergenza sanitaria
FIRENZE — I ragazzi delle scuole superiori che sono costretti alla didattica a distanza "Si vedono ledere i loro diritti alle relazioni, all'educazione in presenza, alla socialità" lo hanno detto Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, e Camilla Bianchi, Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Toscana, durante un incontro a Palazzo del Pegaso.
"Serve un ulteriore sforzo collettivo - ha detto Scaramelli -. Occorre che ogni soggetto istituzionale possa fare il massimo per interrompere il perdurare di questa condizione di incertezza e fragilità in cui vivono soprattutto gli adolescenti. È opportuno che i giovani riscoprano le loro relazioni in ambito scolastico quanto prima. E anche qualora si andasse verso un nuovo e più duro lockdown collettivo la scuola deve essere la prima istituzione sociale a riaprire. Ciascuno di noi deve assumersi un pezzo di questa responsabilità. Oggi ci siamo presi un impegno reciproco".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI