NOSnews martedì 04 gennaio 2022 ore 12:13
Psicologi toscani: "Aprire le scuole, no alla dad"
I rischi annunciati dai professionisti sarebbero l'aumento di ansia, di aggressività in famiglia e fuori, l'isolamento e il ritiro sociale
FIRENZE — Gli psicologi della Toscana hanno rivolto un appello per la riapertura delle scuole con l'invito ad evitare la didattica a distanza.
“La scuola riapra e rimanga aperta: non si risolve l'emergenza sanitaria chiudendo le aule e recludendo bambini e ragazzi in casa” questo l'appello dell'Ordine degli Psicologi della Toscana.
La presidente Maria Antonietta Gulino ha spiegato “La chiusura della scuola, con l'isolamento e l'impoverimento relazionale conseguenti, ha prodotto disagi psicologici importanti; già lo scorso anno sono aumentati tra i giovani e i giovanissimi episodi di autolesionismo, disturbi del comportamento alimentare, fobie sociali, problematiche relazionali, disturbi ansiosi e depressivi e quest'anno i numeri tendono a crescere. Dobbiamo fare di tutto per non tornare alla didattica a distanza: la conoscenza e la crescita dipendono dall'incontro e dal confronto, dalle relazioni con gli altri, che sono altamente compromesse davanti a uno schermo”.
I rischi sarebbero l'aumento di ansia, di aggressività in famiglia e fuori, l'isolamento e il ritiro sociale.
“Ai bambini viene a mancare il gioco con gli amici, il confronto e lo scontro costruttivo con gli altri, elementi che servono a fare quelle esperienze necessarie per creare i fondamenti della personalità. In particolare per gli adolescenti, è un periodo della vita in cui è importante stare con i coetanei e differenziarsi dai genitori: togliere loro le relazioni con i compagni, con il gruppo classe, con gli insegnanti, significa mutilarli e rallentare duramente il loro percorso di crescita. Sono stati come leoni in gabbia, hanno sacrificato a lungo la loro attitudine emotiva e relazionale, disattivarli ancora vuol dire non rispettare il loro percorso di vita e sottoporli ad uno stress psicologico non più sostenibile”.
“Dobbiamo incoraggiare l'apertura delle scuole, garantendone la sicurezza - ha concluso Gulino - ricordo che nella legge di Bilancio approvata dal governo sono previsti 20 milioni di euro per lo "psicologo a scuola", per supportare il personale delle istituzioni scolastiche, gli studenti e le famiglie attraverso servizi di supporto psicologico per la prevenzione e per il trattamento dei disagi e delle conseguenze sociali derivanti dall’emergenza epidemiologica. Un segno che il governo sta investendo nella scuola: chiuderla adesso sarebbe un incomprensibile controsenso”.
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