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NOSpettacoli mercoledì 15 febbraio 2017 ore 12:00

Regression

Regression

Uno psicologico film dell’orrore Canadese-Spagnolo-Americano, scritto, prodotto e diretto da Alejandro Amenábar (USA 2015).



USA — La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo della sua esistenza” ovvero quella di un altro satanasso da usare come capro espiatorio; d’altronde tutto sta nel trucco. È il messaggio che il regista Alejandro Amenábar vuol trasmettere attraverso il film “Regression”. Il detective Bruce Kenner, interpretato da Ethan Hawke, si imbatte in un caso di violenza familiare: la diciassettenne Angela Gray, interpretata da Emma Watson, si rifugia in una chiesa e consegna al prete una lettera in cui racconta di essere stata violentata dal padre, John Gray (David Dencik), un meccanico dedito all’alcol. John non nega anzi si consegna alla polizia dichiarandosi colpevole, ma allo stesso tempo confessa di non ricordare nulla dell’accaduto. Il detective Kenner, facendosi aiutare da uno psicologo, usa l’ipnosi regressiva per rimuovere il blocco dei ricordi e scoprire la verità. La verità si mostra agghiacciante: John rammenta dei dettagli di rituali nella violenza fatta alla figlia, ma soprattutto di non essere l’unico testimone e autore. Gli indizi conducono a un poliziotto, collega del detective, ad altri componenti della famiglia e poi ancora a un numero indefinito di persone dedite ai riti satanici. Da lì scatta l’indagine del detective nel mondo delle sette e degli abusi sessuali di origine satanica, in cui i fatti e gli incubi si sovrappongono trascinando Kenner in paranoia fino quasi alla follia, al punto che egli inizia a dubitare della sua unica fede. Tutto appare chiaro, scontato e persino deludente nel momento in cui il detective scopre che in realtà la colpevole è proprio Angela Gray, il cui racconto era tutta un’invenzione con l’obiettivo di togliere di mezzo la sua famiglia che aveva sempre disprezzato. Questa parte possiamo definirla il climax del film, perché si ha il ribaltamento di tutte le attese. Il Male per eccellenza, ovvero Satana, non ha le sembianze di Lucifero con le corna e gli zoccoli, ma si manifesta nell’attività umana in luoghi insospettabili con modalità sorprendenti. Nel film è dunque la stessa Angela, una ragazza apparentemente innocente e buona, a rivelarsi essere il Diavolo che usa la sua capacità di eloquio per compiere il male. 

Costanza Alberti 

4A Liceo Classico XXV Aprile - Pontedera


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