terraNOStra martedì 01 marzo 2022 ore 10:10
Bolle per isolare e catturare rifiuti in plastica
Ad Amsterdam è stata creata la prima barriera al mondo, fatta interamente di bolle con lo scopo di raccogliere i detriti dai canali diretti in mare
AMSTERDAM — Non interferisce con la fauna selvatica o con le barche e mantiene i fiumi privi di plastica e di rifiuti: ad Amsterdam è stata creata la prima barriera al mondo, fatta interamente di bolle con lo scopo di raccogliere i detriti dai canali della città prima che raggiungano il Mare del Nord. In questo modo, oltre l’80% dei rifiuti galleggianti potrà essere deviato dai canali o dai fiumi.
Si tratta della Great Bubble Barrier, realizzata da una start-up olandese in collaborazione con il comune di Amsterdam e con il comitato idrico regionale. Si tratta di un dispositivo, simile a una grande vasca idromassaggio, che convoglia i rifiuti – in particolare piccoli pezzi di plastica – su un lato di un canale, il Westerdok, dove poi possono essere recuperati.
“Oltre due terzi della plastica nell’oceano fuoriesce da fiumi e canali, quindi se devi intercettarla, perché non farlo nei fiumi?”, si domanda Philip Ehrhorn, uno degli inventori della tecnologia.
La barriera è “a bolle” ed è un lungo tubo perforato che scorre diagonalmente per 60 metri attraverso il fondo del canale. L’aria compressa viene pompata attraverso il tubo e sale verso l’alto e a questo punto la corrente d’acqua naturale aiuta a spingere i rifiuti da un lato, senza usare barriere fisiche che condizionerebbero la vita della fauna selvatica.
Deana Mariya Korpan, Liceo Linguistico Fermi, Cecina
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